Prosegue il gioco proposto nel numero scorso, dove si partiva da tre domande per avviare la costruzione di un immaginario progetto politico. Qui la prima parte di Sepsi.
# 1: Come vorresti che fosse la tua vita?
Sicuramente facile. Tra le invenzioni migliori dell’ingegno umano io metto l’ascensore, gli antibiotici e l’aria condizionata, e mi sembra una bella tripletta. Facile vuol dire non morire per un’influenza, andare a vedere una città dall’altra parte del mondo senza metterci una vita, o accedere a una grande quantità di informazioni stando seduti in casa. Vuol dire il più possibile lontana dal concetto arcaico della valle di lacrime: «Con dolore partorirai figli, con dolore trarrai il cibo dal suolo per tutti i giorni della tua vita, con il sudore del tuo volto mangerai il pane» eccetera. Continua a leggere